INTERNAZIONALIZZAZIONE E TAX PLANNING
In un mercato sempre più globale, in cui si assiste alla crisi delle economie avanzate e sviluppate e ad una contestuale tendenza verso nuovi sistemi economici
emergenti ed in via di sviluppo, politiche di internazionalizzazione costituiscono lo strumento contro la crisi dell’Eurozona – chi non ha predisposto per tempo
alcun piano d’investimento estero risulta spesso essere in difficoltà.
Inserirsi in nuovi mercati, consolidare quelli in cui si è già presenti, progettare e realizzare in altri Paesi investimenti diretti quali strutture produttive,
di assemblaggio e distribuzione, di assistenza tecnica e manutenzione, commerciali, immobiliari o finanziarie, tutte idonee a consentire quel vitale processo di
internazionalizzazione alla base dell’economia globale, rappresenta un fattore premiale di successo dell’impresa, quando è ben pianificato.
In tale ambito, lo Studio sviluppa direttamente (per quanto riguarda gli aspetti di pianificazione operativa e tax planning domestico) e in
collaborazione con una rete di professionisti esteri sviluppatasi negli anni, servizi che permettono il supporto di iniziative imprenditoriali al di fuori dei
confini nazionali, ed in particolare:
- assistenza nella scelta del veicolo giuridico-formale mediante il quale investire nel Paese estero obiettivo (subsidiary, branch,
representative office, società indipendente, etc.);
- analisi di fattibilità pluriennale di natura economico-patrimoniale-finanziaria, anche ai fini della valutazione dei tempi di rientro degli investimenti
(break even point);
- tax planning domestico dell’iniziativa imprenditoriale di internazionalizzazione, mediante lo sviluppo e la definizione delle correlate
problematiche, tra cui:
- imposizione degli utili di fonte estera (convenzioni contro le doppie imposizioni);
- partecipazioni in società localizzate in Paesi a fiscalità privilegiata (black list);
- disposizioni in materia di imprese estere controllate e collegate (C.F.C. ex art. 167 e 168 del T.u.i.r.);
- presunzioni di esterovestizione (art.73 del T.u.i.r.);
- il credito d’imposta per i redditi prodotti all’estero (Art. 165 del T.u.i.r.);
- il trasferimento di residenza all’estero (Art. 166 del T.u.i.r. e la cd. «exit tax»);
- obbligo di monitoraggio delle attività patrimoniali e finanziarie detenute all’estero (quadro RW);
- attività finanziarie detenute all’estero (I.v.a.f.e. – Imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero);
- immobili detenuti all’estero (I.v.i.e. – Imposta sul valore degli immobili situati all’estero);
- il trasferimento di personale all’estero;
- studio e predisposizione di manuali, procedure e modelli in tema di transfer price policy con consulenza in tema di contrattualistica
infragruppo;
- analisi della legislazione civilistica, fiscale e giuslavoristica del Paese estero obiettivo dell’investimento;
- assistenza, diretta o tramite professionisti costituenti l’italian desk in loco, per l’esecuzione delle attività operative connesse alla realizzazione
e gestione dell’iniziativa imprenditoriale (apertura di conti bancari, registrazione del capitale sociale, traduzioni e legalizzazioni, servizio visti,
temporary C.f.o., disponibilità a rappresentare il socio estero in loco, etc.);
- servizi di tenuta della contabilità generale, redazione del bilancio, dichiarazione dei redditi, gestione e controllo busta paga;
- supporto nella predisposizione di modelli di reporting finalizzati a garantire il monitoraggio dell’andamento dell’iniziativa ed eventualmente in
linea con i principi contabili, siano essi nazionali o internazionali, in uso pressa la casa madre, anche nell’ottica di eventuali operazioni di consolidamento.
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